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CGIL LEGALITÁ
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GRAZIE?
Chiudevamo l’anno 2020, in questa rubrica, segnalando la presenza di due scritte impresse con bombolette spray sul muretto che divide la circonvallazione di Reggio Emilia dalla linea ferroviaria Milano Bologna, in zona Santa Croce. Sono lì dal gennaio 2015 e nessuno ha pensato ancora di cancellarle.
LA BUONA E LA CATTIVA FEDE
L’avvocato Rosario Di Legami, amministratore giudiziario di importanti beni confiscati alle mafie, dal nord al sud dell’Italia, è tornato a Reggio Emilia. C’era stato per la prima volta, in un’aula di tribunale, giovedì 30 marzo 2017, quando aveva proiettato alcune diapositive nel bunker prefabbricato del processo Aemilia, oggi ormai quasi completamente smantellato.
IL PRIMO MAGGIO DEI BOOMER, DEI MILLENIALS E DEI GEN Z
Chi sarà mai un boomer, un gen X, un millenial, o addirittura un gen Z? Se non sapete rispondere significa che, come me, avete superato una certa età e quando vostro figlio vi dice: “Ok boomer”, restate con l’espressione da pesce lesso tipica di chi non sa di cosa si parli.
SULLE RIVE DEL PO, TRE STORIE DI OGGI E DI GRIMILDE. Terza parte
Le motivazioni della sentenza del processo Grimilde, depositate dal giudice bolognese Sandro Pecorella il 22 febbraio scorso, aprono la terza puntata del nostro viaggio tra passato e presente sulle rive del Po.
SULLE RIVE DEL PO, TRE STORIE DI OGGI E DI GRIMILDE. Seconda parte
Nella prima puntata di questo nostro viaggio sulle rive del Po, tra passato e presente, abbiamo accennato alla decisione della attuale Giunta comunale di Brescello di accogliere la proposta, presentata da alcuni privati, per la “realizzazione di una medio grande struttura commerciale avente una superficie complessiva pari a 2100 mq”, collocata tra le frazioni di Sorbolo Levante e Lentigione.
SULLE RIVE DEL PO, TRE STORIE DI OGGI E DI GRIMILDE. Prima Parte
Attorno al fiume Po, decisamente in secca in questa stagione ma bellissimo da vedere nel risveglio primaverile delle sue sponde, si registrano nel mese di marzo 2021 tre fatti degni di nota.
PERSEVERARE È DIABOLICO
Si chiama “Perseverance” l’ultima inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna che vede indagate 29 persone, per 9 delle quali il giudice Alberto Ziroldi ha emesso misure di custodia cautelare in carcere o ai domiciliari.
BRESCELLO NELL’OCCHIO DEL CICLONE
Nei giorni in cui vengono pubblicate le 1400 pagine di motivazioni della sentenza di Grimilde, il processo alla ‘ndrangheta dei Grande Aracri, l’associazione Agende Rosse esce formalmente dalla Commissione per la legalità del Comune di Brescello, stanca dei troppi silenzi e tentennamenti in un paese “fulcro del radicamento mafioso”.
L’APPELLO DI BEATRICE RONCHI
178 pagine: quasi un libro. L’impugnazione depositata dal pubblico ministero presso la Corte d’Appello di Bologna è il lungo racconto, attraverso dettagliatissimi capitoli, dei punti “oggetto di doglianza” e degli “errori, travisamenti, imprecisioni” contenuti secondo l’accusa nella sentenza della Corte d’Assise di Reggio Emilia del 2 ottobre 2020.
MA…
L’ultimo magistrato del CSM che prende la parola a Palazzo dei Marescialli a Roma, nel tardo pomeriggio di mercoledì 24 febbraio (una data da ricordare) è Michele Ciambellini. Un intervento breve, per dire che anche lui voterà a favore, come gli altri 23 membri del Consiglio Superiore della Magistratura presenti, sulla proposta di trasferimento da Reggio Emilia, per incompatibilità ambientale, del Procuratore Marco Mescolini. Voterà a favore ma…
L’EFFETTO FARFALLA NELLA PROCURA DI REGGIO EMILIA
Tiene banco in questi giorni la delicata vicenda che coinvolge la Procura di Reggio Emilia e il suo Procuratore capo, Marco Mescolini, in attesa che il Consiglio Superiore della Magistratura si esprima sul possibile trasferimento del magistrato per incompatibilità ambientale.
LA PATRIA DEI KANONIERI K’URDI
Può succedere, com’è successo, che Reggio Emilia diventi terra di conquista per la mafia. Può succedere che la nostra città emiliana finisca, come ha detto Antonio Valerio in Tribunale verso la fine del processo Aemilia: “Sotto uno stato di assedio ‘ndranghetista che non ha uguali”.