A REGGIO CONTINUANO ANCHE GLI SCIOPERI AZIENDALI: DANA, SPAL, NEXION, LANDI
Il 24 gennaio in tutte le aziende prive di Rsu, i lavoratori delle industrie metalmeccaniche reggiane incroceranno le braccia in uno sciopero generale indetto dai sindacati di categoria Fim Fiom Uilm.
L’obiettivo è difendere il Contratto Nazionale di Lavoro rigettando integralmente le proposte, ritenute inaccettabili, avanzate da Federmeccanica in cui le richieste dei lavoratori non sono tenute in conto.
Già da mesi le aziende metalmeccaniche di Reggio Emilia sono teatro di mobilitazioni sindacali che hanno lo scopo di aprire una vera trattativa basata sulla piattaforma sindacale votata dai lavoratori e non sul documento proposto dalle imprese presentato il 10 Ottobre alle Organizzazioni Sindacali Nazionali.
“Il documento di Federmeccanica – commentano Bonfatti Vecchi e Scialla Segretari di Fim Fiom Uilm provinciali – non solo non risponde minimamente alle esigenze dei lavoratori, ma rappresenta un chiaro attacco alle loro condizioni salariali e normative, mettendo in discussione tutto il Contratto Nazionale”.
Le richieste sindacali sono chiare e urgenti:
– Aumenti salariali dignitosi per rispondere all’inflazione e al crescente costo della vita.
– Riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario
– Stabilità occupazionale contro la precarizzazione che rischia di minare il futuro dei lavoratori.
– Miglioramento delle condizioni lavorative nelle fabbriche e nei reparti produttivi.
Il documento di Federmeccanica, l’associazione datoriale che rappresenta le principali aziende del settore metalmeccanico, è stata giudicato inadeguato e insufficiente da Fim Fiom Uilm.
I sindacati contestano la mancanza di risposte concrete alle legittime richieste dei lavoratori, che da settimane sono impegnati nella difesa del Contratto Collettivo con l’obbiettivo di migliorare le proprie condizioni di lavoro.
Perché scioperiamo?
“Scioperiamo per difendere il Contratto Nazionale, strumento fondamentale che garantisce diritti uguali per tutti i lavoratori metalmeccanici, scioperiamo perché Federmeccanica sta che cercando di ridurre i diritti e le tutele conquistate negli anni – si legge nella nota sindacale – L’aumento dei salari, la sicurezza sul lavoro, e il riconoscimento della dignità dei lavoratori non sono concessioni, sono diritti. Mettere in discussione lo schema di riconoscimento salariale oggi in essere vuol dire colpire i lavoratori proprio nel momento in cui il costo della vita è aumentato e in questi anni non è stato recuperato completamente”.
Mobilitazione e unità
Lo sciopero generale del 24 gennaio è un segnale forte di unità sindacale e determinazione.
“Lo sciopero arriva dopo due mesi di mobilitazione in tutte le aziende metalmeccaniche reggiane, con scioperi a sorpresa, non programmati, per produrre più danno alle controparti – spiegano Fim Fiom Uilm – In tutta Italia i lavoratori si stanno mobilitando per difendere il Contratto Nazionale. In particolare, a Reggio Emilia, i lavoratori delle aziende metalmeccaniche si stanno facendo sentire e dalla fine di novembre stanno manifestando la loro volontà di non cedere davanti alle pressioni di Federmeccanica e alla sua visione miope delle reali esigenze dei lavoratori”.
L’appello a tutti i lavoratori
I sindacati invitano tutti i lavoratori metalmeccanici ad unirsi in questa giornata di lotta con un messaggio chiaro “non accetteremo una proposta che non rispetti la nostra piattaforma”.
Altre aziende in sciopero
Fim Fiom Uilm comunicano che in questi giorni non si sono arrestati gli scioperi decisi spontaneamente dalle delegati e dai delegati di fabbrica. Hanno scioperato alla Dana Motion System di Reggio Emilia, alla Spal Automotive e alla Nexion di Correggio, la Landi Renzo di Corte Tegge, per un totale di quasi 3.000 lavoratori chiamati dal sindacato a scioperare.