Verità per Giulio Regeni

OSPEDALE FRANCHINI DI MONTECCHIO.FP CGIL,CISL FP E UIL“BENE AUMENTO DI INFERMIERI IN MEDICINA E LUNGODEGENZA.TRA SEI MESI VERIFICA SULLA PRESENZA NOTTURNA DELL’OPERATORE SOCIO SANITARIO”

“Dopo anni finalmente una risposta positiva per i pazienti, le famiglie e i professionisti dell’Ausl di Reggio”. Questo il commento di Gaetano Merlino (Fp Cgil), Alberto Ansaloni (Cisl FP) e Emanuele Stavolo (Uil Fpl) all’indomani dell’incontro con la direzione dell’Ausl in merito all’aumento di personale nell’Ospedale di Montecchio.

“L’aspetto migliore dell’accordo firmato è nell’aumento della presenza di infermieri sui reparti internistici: medicina e lungodegenza, perché il contesto di lavoro, in particolare sulla Medicina, era insostenibile da diverso tempo – affermano Merlino, Ansaloni e Stavolo – In Medicina l’incremento, di 1 unità, avverrà sul turno pomeridiano. Sulla lungodegenza invece sul turno del mattino. Contestualmente l’azienda rivedrà anche la presenza sulla Chirurgia in considerazione dei maggiori carichi legati all’attività del comparto operatorio”.

“L’incremento di personale – spiegano i sindacalisti – avverrà prima dell’avvio della riorganizzazione e contestualmente abbiamo chiesto che l’Azienda riveda i piani di lavoro interni. È necessario che l’infermiere non sia gravato da tutte quelle attività correlate che lo distolgono dall’assistenza al paziente e che tutte le componenti professionali, in primis quella medica, si interfaccino con loro nell’organizzazione del lavoro”.

La riorganizzazione del Franchini sarà oggetto di verifica tra sei mesi “In particolare – concludono Merlino, Ansaloni e Stavolo – vogliamo verificare se le attività notturne richiedano la presenza di un Operatore socio sanitario. Nel modello organizzativo che l’azienda applicherà infatti l’OSS, attualmente previsto in lungodegenza, viene tolto dal turno notturno e al suo posto verrà inserito un infermiere. Infine, entro marzo l’Azienda ha assunto l’impegno di inserire i case manager nei dipartimenti internistici e chirurgici. Tuttavia, questa riorganizzazione ad oggi è pensata dai tecnici ma se non vi sarà collaborazione e rispetto da parte della cittadinanza sarà tutto inutile: questo significa nel quotidiano rispettare l’orario di visite e in generale il lavoro di tutto il personale”.

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