“Bene che si riprenda a discutere della situazione di Seta e del trasporto pubblico locale e bene che a farlo sia anche la politica” così CGIL e Filt provinciale in una nota.
“Da mesi attendiamo che l’Azienda confermi l’intenzione di accogliere la proposta che Comune e Provincia hanno messo sul tavolo di trattativa con una cifra pari a oltre 150mila euro da utilizzare per rispondere alle vertenze aperte dai dipendenti – spiegano Luca Chierici, della Segreteria Cgil e Federico Leoni, Segretario della Filt -. In questo contesto però assistiamo all’atteggiamento incoerente di Seta che denuncia la mancanza di soldi pubblici e la carenza di autisti, ma davanti alla disponibilità economica mette veti su organizzazione del lavoro e condizione dei dipendenti nel rapporto con i sindacati che li rappresentano”.
“Serve un cambio di passo significativo da parte di Seta e di chi ha la responsabilità dei rapporti sindacali dell’impresa – continua la nota di Cgil e Filt – e bene fa la politica locale a sollecitare gli organi dell’azienda pubblica di trasporti in tal senso. Consideriamo positiva anche la presa di posizione del Comune relativamente alla società operativa territoriale (SOT) che verrà definita con la confluenza di Seta nella futura holding regionale: le SOT dovranno avere perimetro provinciale per consentire agli attori responsabili per la gestione del TPL sui territori di avere maggior controllo e voce in capitolo relativamente al servizio di trasporto pubblico”.
“Le dichiarazioni mezzo stampa del Presidente di Seta, Cirelli, in cui si legge che “la sua sedia è a disposizione” rappresentano certamente un’importante presa di coscienza da parte di chi rappresenta l’Azienda – aggiungono Chierici e Leoni – ma il Presidente di fatto non ha deleghe, cosa che di per se ci sembra poco comprensibile. Auspichiamo che tale presa di coscienza possa arrivare anche da altre figure apicali dell’Azienda di trasporti -quali Amministratore delegato e Responsabile relazioni sindacali – anche alla luce delle scelte fatte nel recente passato che hanno portato ad una situazione di conflitto quasi continuo tra impresa e rappresentanti dei lavoratori”.
Infine, il sindacato auspica che riparta velocemente il tavolo aperto con Azienda, Agenzia per la mobilità di Reggio, Comune e Provincia relativamente all’utilizzo dei fondi attualmente a disposizione e che “da tale confronto – concludono Cgil e Filt – emergano finalmente da parte di Seta risposte concrete per i lavoratori che quotidianamente operano per garantire alla cittadinanza un servizio di TPL degno di tale nome”.
