Sono già 24 le ore complessive di sciopero effettuate negli ultimi giorni – tra cui l’intera giornata di venerdì e una fermata di due ore questa mattina – dalle lavoratrici e dai lavoratori della Bergo Srl di Brescello che stanno incrociando le braccia, bloccando la produzione e presidiando i cancelli dell’azienda, per chiedere il rinnovo del contratto aziendale.
“Il rifiuto dell’azienda a trattare per il rinnovo del contratto aziendale, dopo nove anni dalla sua scadenza, è inaccettabile ed offensivo – dichiara Davide Fellini della Fiom Cgil – Ragion per cui le lavoratrici e i lavoratori, insieme alla Rsu e alla Fiom Cgil hanno deciso, dimostrando grande unità, determinazione e dignità, di proseguire ad oltranza con scioperi e presidi”.
Le richieste delle maestranze della Bergo, avanzate con la piattaforma lo scorso aprile, riguardano il riconoscimento di buoni pasto, la non assorbibilità dei superminimi individuali a seguito degli aumenti del contratto nazionale, un orario di lavoro estivo concordato ed un effettivo coinvolgimento del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (Rls) sulle tematiche inerenti la tutela della salute e sicurezza in azienda, in particolare per quanto riguarda formazione e prevenzione.
“La mancanza di ascolto da parte dell’Azienda ci porta a continuare la mobilitazione, tempi e modalità delle ulteriori iniziative saranno decisi giorno per giorno, individuando i momenti più opportuni e senza escludere azioni che possano dare maggiore visibilità alla lotta in atto in Bergo” conclude Davide Fellini.
Nel frattempo alle lavoratrici e ai lavoratori della Bergo è giunta la solidarietà di alcune Rsu che si sono impegnate per favorire una soluzione della vertenza in corso: sono le Rsu dell’Immergas e della MPGamma, le cui aziende sono in rapporti commerciali con la Bergo.