PULLMAN IN PARTENZA ANCHE DA REGGIO EMILIA
Saranno oltre 500 i reggiani che sabato 20 Aprile parteciperanno alla manifestazione nazionale di Cgil e Uil a Roma per rivendicare salute e sicurezza, diritto alla cura e alla sanità pubblica, riforma fiscale e tutela dei salari.
Lavoratori, delegati, pensionati e studenti si raduneranno dalle ore 9.30 in piazzale Ugo La Malfa per poi sfilare in corteo fino a piazzale Ostiense dove si terranno gli interventi e il comizio conclusivo dei segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri.
I pullman partiranno nella notte tra venerdì e sabato da Piazzale Europa e dai principali comuni della Provincia.
Un impegno nel solco della continuità con lo sciopero nazionale unitario dell’11 aprile che anche a Reggio Emilia ha visto migliaia di persone in corteo e poi in presidio davanti la sede della Prefettura per dire basta ai morti sul lavoro, per una giusta riforma fiscale e un nuovo modello sociale e di fare impresa.
“La nostra mobilitazione conoscerà sabato un appuntamento importante perché, assieme alla Uil, torneremo in piazza per chiedere un paese più giusto dove la Costituzione sia attuata e non stravolta, a partire dal mantenimento di un adeguato servizio di sanità pubblica e da una riforma fiscale che faccia pagare le tasse a tutti i cittadini in base alle proprie reali capacità contributive, senza fare figli e figliastri e soprattutto combattendo, e non incentivando a suon di condoni, gli evasori”. Dichiara Cristian Sesena, Segretario generale della Cgil reggiana.
“In modo coerente continua il nostro percorso di mobilitazione per chiedere al Governo di cambiare rotta. Purtroppo continuiamo a registrare tagli al welfare e ciò colpisce le persone che noi rappresentiamo, che di fatto sono coloro che tengono in piedi il Paese pagando puntualmente le tasse. Registriamo politiche forti con i deboli ed al contrario deboli con i forti. Dopo le grandi adesioni dei reggiani allo sciopero dello scorso 11 aprile riempiremo anche le strade e le piazze romane per dire Basta retorica, vogliamo i fatti”. Dichiara Roberto Rinaldi, Segretario generale Uil Modena e Reggio.
Cgil e Uil chiedono di potenziare l’assistenza territoriale realizzando una rete capillare di servizi socio-sanitari e sostenere le persone anziane non autosufficienti migliorando e attuando la riforma prevista dalla Legge delega 33/2023, la legge 227/21 sulla disabilità, con le necessarie risorse a carico della fiscalità generale.
Si chiede la patente a punti come strumento chiaro di sanzione per le imprese che violano le norme sulla Salute e Sicurezza e, formazione adeguata, piena attuazione del coordinamento permanente tra l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (Inl) e le Aziende Sanitarie Locali (Asl).
Cgil e Uil continuano a rivendicare una giusta riforma fiscale. Il Governo persiste a tassare lavoro e pensioni più dei profitti, delle rendite finanziarie e immobiliari, del lavoro autonomo benestante. Non tassa gli extraprofitti e premia l’evasione, che sottrae 90 miliardi di euro ogni anno alle politiche sociali e di sviluppo del paese. Basta con sanatorie, condoni, concordati, con i premi a settori che continuano a non pagare fino al 70% delle imposte dovute. Bisogna indicizzare all’inflazione le detrazioni per lavoro e pensioni. Nessuna flat tax, ma un fisco progressivo su tutti i redditi personali.
I salari sono diminuiti in Italia e cresciuti in Europa a causa di precarietà, discontinuità lavorativa, part time involontario, tempi lunghissimi per i rinnovi contrattuali, e sono stati ulteriormente erosi da un’inflazione da crescita dei profitti. Che fare è chiaro: rafforzare la contrattazione collettiva settoriale, garantire il rinnovo dei contratti alle scadenze naturali, abolire la precarietà, ridurre l’orario di lavoro a parità di retribuzione, superare il gap salariale fra donne e uomini, coinvolgere i lavoratori ai cambiamenti che devono affrontare le imprese, attuare gli accordi interconfederali sulla rappresentanza sindacale e l’elezione delle rappresentanze sindacali unitarie in ogni luogo di lavoro.