4.000 LAVORATORI IN PRESIDIO PER DIRE ZERO MORTI SUL LAVORO, PER UNA GIUSTA RIFORMA FISCALE, PER UN NUOVO MODELLO D’IMPRESA
A seguito della strage avvenuta il 9 aprile alla Centrale Idroelettrica di Bragi (Bologna) CGIL e UIL della Emilia Romagna hanno esteso lo sciopero già previsto per giovedi 11, all’intero turno di lavoro e a tutti i settori pubblici e privati.
A Reggio Emilia si è tenuto un partecipato presidio davanti alla Prefettura, durante il quale il Prefetto di Reggio Emilia Maria Rita Cocciufa ha convocato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali promotrici.
CGIL e UIL hanno manifestato al Prefetto, quale rappresentante del Governo Italiano sul territorio, lo sdegno per l’ennesimo gravissimo incidente sul lavoro e chiesto a gran voce un cambio di passo alla politica.
L’attuale modello economico va radicalmente cambiato; la logica del massimo profitto non può tradursi in sfruttamento lavorativo che è anche la causa primaria del progressivo deteriorarsi del rispetto delle norme di sicurezza per le lavoratrici e i lavoratori. I Segretari Provinciali hanno infine chiesto che nell’ordinamento giuridico italiano venga previsto il reato di “omicidio sul lavoro” per le imprese che non rispettano le regole e apportate modifiche al codice degli appalti che determinano il superamento dell’appalto a cascata.
Il Prefetto ha manifestato preoccupazione per la situazione denunciata e ha ribadito l’impegno a produrre sul piano locale concreti avanzamenti per quanto riguarda la formazione di lavoratori e datori di lavoro.
Lo slogan ‘Adesso Basta’ dietro cui sono scesi in sciopero le lavoratrici e i lavoratori reggiani rappresenta con chiarezza la rabbia e la necessità di fare qualcosa di concreto e di farlo subito per porre fine a questo insopportabile elenco di lutti.
I dati dell’adesione allo sciopero nelle principali aziende della Provincia:
Settore commercio e terziario
CIR Food 70%, Lidl 80%, Flexilog 70%
Settore ceramico-tessile
Ceramiche Refin 70%, Procter&Gamble 90%, Manifattura San Maurizio 90%
Settore edile-costruzioni
Margaritelli Ferroviaria 85%, Emiliana Imballaggi 50%
Settore trasporti-logistica
AFV logistica 70%, Corrieri Sda/Fedex/Gls 65%, Progetto Lavoro 70%
Settore metalmeccanico
Carpenfer 80%, Cimet 85%, Dieci 90%, Emak 90%, Fives Oto 90%, Heila Cranes 70%, Immergas 90%, Ipc 70%, Meta System 70%, Ognibene 70%, Re.Vi.Fa 100%, Reggiana Riduttori 70%, Vimi Fasteners 80%, Vsg 70%, Walvoil 70%, Zincatura Padana 95%
Produzione ferma alla Eviosys e alla Interpump
Settore agricolo-alimentare
Agricola Tre Valli 75%, Caseifici Granterre 70%, F.lli Veroni 70%, Progeo 70%
Pubblico Impiego
Istituzione Nidi e Scuola Infanzia Reggio Emilia 70%, Enti Locali 50%