Verità per Giulio Regeni

AFFRONTARE L’EMERGENZA, COSTRUIRE IL CAMBIAMENTO

CONTRO IL CARO VITA, PER IL LAVORO, PER I DIRITTI

MERCOLEDì 16 NOVEMBRE ALLE ORE 10:00 IN PIAZZA ROOSVELT A BOLOGNA

Introduce FILIPPO PIERI, Segretario generale CISL Emilia Romagna
modera GIULIANO ZIGNANI, Segretario generale UIL Emilia Romagna

interventi di DELEGATE e DELEGATI

CONCLUSIONI di FRANCESCA RE DAVID, Segretaria nazionale CGIL

Carovita e crisi energetica: da Reggio sindacati alla manifestazione a Bologna. “In attesa di incontro con Iren”

Mentre Cgil, Cisl e Uil di Reggio sono in attesa di incontrare la multiutility dell’energia, Iren, sono 150 i delegati sindacali reggiani che domani – mercoledì 16 novembre – partecipano a Bologna (piazza Roosevelt) alla manifestazione unitaria organizzata da Cgil Cisl Uil Emilia-Romagna sul tema “Affrontare l’emergenza, costruire il cambiamento. Contro il carovita, per il lavoro, per i diritti”.
L’iniziativa comincia alle 10 con l’introduzione del segretario generale regionale della Cisl Filippo Pieri. Sono previsti gli interventi di delegati provenienti da tutta la regione, mentre le conclusioni sono affidate alla segretaria nazionale Cgil Francesca Re David; modera Giuliano Zignani, segretario generale Uil Emilia-Romagna.

«I rincari energetici ci stanno particolarmente a cuore – affermano Cgil Reggio Emilia, Cisl Emilia Centrale e Uil Modena e Reggio – perché lavoratori e pensionati in questi mesi hanno subito una forte riduzione del proprio potere d’acquisto. Purtroppo inflazione e caro bollette si sono abbattute sui reggiani in maniera asimettrica. Per questo riteniamo che servano risposte immediate e il nostro coinvolgimento sulle scelte da compiere. Noi chiediamo la rateizzazione delle bollette, la moratoria sui distacchi di luce e gas, la tassazione degli extra-profitti per redistribuire le risorse e un’accelerazione della transizione ecologica. Ha una valenza strategica anche l’assunzione di responsabilità da parte di Comuni e della multiutility reggiana».

Per Cgil Cisl Uil in questa fase sono indispensabili l’attivazione degli ammortizzatori sociali, il recupero del potere d’acquisto con il rinnovo dei contratti nazionali e aziendali, il rispetto degli impegni sottoscritti nel Patto per il Lavoro e per il Clima.
«Per arginare povertà ed esclusione sociale – continuano i sindacati – sono necessarie alcune misure: rafforzamento dei servizi sociali, blocco degli aumenti dei costi dei servizi pubblici, fondi per l’affitto, rilancio della sanità pubblica, moratoria sulle rate dei mutui ma anche aumento dei salari e mantenimento del reddito di cittadinanza. Senza l’adozione di questi provvedimenti è a rischio la coesione sociale dei nostri territori».

LE NOSTRE PROPOSTE

Negli ultimi mesi è crollato il potere d’acquisto di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati.
L’inflazione e il caro-bollette non colpiscono tutti allo stesso modo: siamo di fronte ad un nuovo e insopportabile aumento delle disuguaglianze.
Le conseguenze di questa crisi non possono essere scaricate ancora una volta su lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati.
Servono risposte immediate all’emergenza con azioni efficaci contro il caro energia, a tutela del lavoro, del welfare e dei diritti.
Servono risposte sulle priorità per il Paese che indichiamo con chiarezza nelle piattaforme e nelle iniziative unitarie realizzate in questi anni su fisco, previdenze, lavoro e precarietà, istruzione e formazione, sanità, welfare, politiche industriali, transizione ecologica, salute e sicurezza sul lavoro.
Serve un metodo condiviso, che affermi il coinvolgimento preventivo e la partecipazione attiva delle Organizzazioni sindacali, in merito alle scelte da compiere su questi temi.

CASA WELFARE, DIRITTTI DI CITTADINANZA

  • Moratoria sulle quote di ammortamento dei mutui
  • Auemento dei fondi per l’affitto e per la morosità incolpevole
  • Coinvolgimento delle multiutilities, e degl Locali in qualità di azionisti, con l’obiettivo di realizzare la riconversione energetica e la responsabilità sociale nell’utilizzo degli utili, rafforzando il rapporto con il territorio.
  • Rafforzamento dei servizi sociali contro povertà e esclusione socialie
  • No aumenti dei costi per accesso ai servizi pubblici

METTERE AL CENTRO IL LAVORO

  • Ammortizzatori sociali per la crisi energetica
  • Rinnovo CCNL per recuperare il potere d’acquisto
  • Aumenti salariali con la contrattazione aziendale
  • Riconoscere i costi energetici ai lavoratori in smart working
  • Rispettare gli impegni del Patto per il Lavoro e per il Clima con momenti di confronto preventivo anche nella gestione delle crisi nei territori
  • No ad atti unilaterali nelle crisi d’impresa

CONTRO IL CARO ENERGIA

  • Superare la speculazione
  • Tassare gli extra-profitti per redistribuire le risorse
  • Accelerare la transizione energetica e investire nelle rinnovabili
  • Nuove politiche industriali per la transizione digitale ed ecologica
  • Responsabilizzare le multiutilities regionali
  • Moratoria sui distacchi di luce e gas
  • Rateizzazione delle bollette
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