La grave situazione internazionale rischia di portare il paese verso un’ “economia di guerra” e anche il territorio produttivo reggiano, fortemente vocato all’export, potrà subire e purtroppo già sta subendo pesanti contraccolpi.
Lavoratori e pensionati sono alle prese con il rialzo dell’inflazione e il caro energia sta mettendo a dura prova la tenuta di tanti bilanci famigliari. Il mancato approvigionamento di materie prime dai Paesi in guerra sta condizionando infine la tenuta di settori strategici come quello ceramico.
“Se è chiaro che molto dipenderà dalle scelte del governo, è pur vero che sul piano locale si può e si deve fare di più” afferma Cristian Sesena segretario generale della CGIL di Reggio Emilia che prosegue: “dopo mesi su iniziativa delle parti sociali abbiamo raggiunto un’ipotesi di intesa per un patto per il lavoro e la buona occupazione su scala provinciale. Attendiamo che Comune e Provincia ci convochino: dobbiamo agire in concreto e produrre iniziative a tutela dei nostri concittadini”.
Il lavoro da salvaguardare è un obbiettivo irrinunciabile per i sindacati confederali, ma anche dagli investimenti previsti dal PNRR può e deve crearsi buona occupazione. Per altro a fine marzo scadrà un lotto consistente di bandi cui il Comune di Reggio Emilia intende partecipare.
“Avevamo chiesto una cabina di regia condivisa, così come previsto dall’accordo governo sindacati perfezionato a livello nazionale – aggiunge Rosamaria Papaleo segretaria generale della Cisl Emilia Centrale -. Non ci è chiara, oggi, la progettualità complessiva che presiede alle scelte strategiche dell’amministrazione locale. Per questo reitereremo formalmente la nostra richiesta: condividere le decisioni deve divenire, ora più che mai, la prassi e non l’eccezione”.
Le organizzazioni sindacali chiedono sedi strutturali in cui confrontarsi e in cui avanzare proposte a partire dal tema caldissimo dei rincari di gas e luce: “Possiamo aggredire il problema anche su piano locale. Diamo maggior spinta alla contrattazione sociale territoriale, apriamo un ragionamento sui dividendi delle multiutilities, scongiurando i distacchi forzosi, flessibilizzando ulteriormente le rateizzazioni già previste”. Conclude Luigi Tollari segretario generale della UIL Reggio Emilia.