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SCIOPERO DEI METALMECCANICI IL 29 APRILE PER LE AZIENDE PRIVE DI RSU

FIM FIOM UILM “SENZA CONTRATTO LO SCIOPERO CONTINUA”

Proseguono in queste settimane gli scioperi nelle aziende metalmeccaniche di tutta la provincia per chiedere a Federmeccanica la riapertura della trattativa sul rinnovo del CCNL dell’industria e della piccola e media industria metalmeccanica.

E sarà di nuovo sciopero in tutta la Regione martedì 29 aprile nelle aziende prive di Rsu(Rappresentaze sindacali unitarie). Fim Fiom Uilm hanno proclamato anche in aprile altre 8 ore di sciopero articolatearrivando così ad un totale di 32 ore dalla rottura del tavolo di trattativa nel novembre 2024.

Le richieste delle tute blu riguardano aumenti salariali superiori all’inflazione dopo anni di perdita del potere di acquisto ed a fronte dei risultati positivi dei bilanci aziendali delle imprese sul territorio.

Hanno scioperato in questi giorni con articolazione a sorpresa, per reparto e durante il turno, i lavoratori e le lavoratrici della Intermpump di Calerno, della Spal di Correggio, della Argo Tractors di Fabbrico.

Alla IP Cleaning di Rubiera i lavoratori hanno deciso di attraversare pacificamente la via Emilia, che ha subito rallentamenti per un’ora, con l’obiettivo di condividere con la cittadinanza la vertenza che i meccanici stanno portando avanti da mesi per la tutela del proprio salario, scusandosi per il disagio di cui attribuiscono la colpa alle imprese che non vogliono sedersi al tavolo di trattativa.

Scioperi improvvisi si sono tenuti anche alla Omso, alla Eviosys, alla Nexion (ex Corghi), alla Vimec di Luzzara, alla Ingranaggi Moreali, alla Carpenfer, alla Immergas di Brescello, alla Vimi Fasteners di Novellara, alla Carpenteria CS, alla Zincatura Padana, alla Unimac Gherri, alla E-Comer e alla Voith Turbo e anche alla Meta System che vede le lavoratrici e i lavoratori impegnati sia per la difesa del proprio posto di lavoro sia per le rivendicazione del Contratto Nazionale.

Il 29 aprile sono state proclamate 8 ore di sciopero su tutto il territorio dell’Emilia Romagna nelle aziende prive di Rsu (delegati sindacali). “In queste realtà la vertenza sul rinnovo del CCNL richiede il sostegno dei lavoratori e delle lavoratrici più sindacalizzati e organizzati – spiegano i segretari provinciali di Fim Fiom Uilm – l’assenza di delegati e delegate sindacali dentro le fabbriche fa sì che le informazioni arrivino meno tempestivamente e che quei lavoratori si sentano più soli, per questo chiederemo alle Rsu di altre aziende di presentarsi all’orario di inizio turno e fare un volantinaggio che motivi le ragioni dello sciopero e faccia sentire tutta la categoria dei meccanici unita e compatta.”

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