Verità per Giulio Regeni

REDDITO DI LIBERTA’:UN PERCORSO AD OSTACOLI

CGIL “NECESSARIO INTERVENIRE SUI RITARDI NELL’EROGAZIONE”

“Alla fatica e al dolore di intraprendere un percorso di uscita dalla violenza, le donne continuano a trovare sulla loro strada ostacoli che minano la loro possibilità di autodeterminarsi e riprendere in mano la loro vita”. Cosi la Cgil di Reggio Emilia in seguito a diverse segnalazioni di ritardo nell’erogazione da parte dell’Inps di quel Reddito di libertà concepito proprio come sostegno all’autodeterminazione delle donne vittime di violenza.

“La legge di bilancio 2024 aveva previsto un incremento dei fondi a disposizione per varie misure di sostegno in questo ambito tra cui l’incremento dei fondi destinati al Reddito di libertà, fondi per i centri antiviolenza e le case rifugio, misure di prevenzione e formazione, nonché fondi perfinanziare lo sgravio contributivo a quei datori di lavoro privati che, nel triennio 2024-2026, si renderanno disponibili ad assumere donne disoccupate vittime di violenza, che siano anche già beneficiarie del reddito di libertà” continua il sindacato in una nota.

Il Reddito di libertà è destinato alle donne vittime di violenza, senza figli o con figli minori, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza, tuttavia, pur rimanendo un’importante iniziativa, non è privo di criticità, prima fra tutte i lunghi tempi d’attesa, che possono arrivare all’anno, con i quali viene erogato da parte dell’Inps.

“Questi ritardi penalizzano doppiamente le donne in quanto ostacolano in prima istanza il recupero di un’autonomia economica, prerequisito fondamentale per la riacquisizione dell’autonomia personale, nonché il percorso scolastico e formativo di eventuali figli o figlie minori – conclude Elena Strozzi, Segreteria Cgil Reggio Emilia – e secondariamente diventano dirimenti nel momento in cui il Reddito di libertà si configura come requisito utile ad agevolarne l’assunzione da parte di un’azienda che beneficerebbe degli sgravi fiscali previsti dalla legge di bilancio. E’ per questo che intervenire sulla puntualità dei pagamenti deve essere per l’Inps un obiettivo concretamente realizzabile”.

Tutte le notizie in “CGIL”
Notizie Correlate