Verità per Giulio Regeni

LA DIFFICILE ESTATE DELLA SANITA’ REGGIANA

LA FP CGIL “NEI PROSSIMI GIORNI NUOVO INCONTRO CON L’AUSL A TUTELA DEGLI OPERATORI DELLA SANITA’ PUBBLICA”

“L’estate della sanità reggiana è iniziata con i dipendenti dell’Ausl di tutte le aree e servizi che hanno rischiato di veder andare in fumo i venti giorni di ferie che, ormai da consuetudine, vengono fruite nel periodo estivo; rischio scongiurato grazie all’intervento del sindacato – scrive in una nota la Funzione Pubblica Cgil – che ha tenuto alta l’attenzione sul tema e a partire dal mese di marzo ha sollecitato l’azienda richiedendo specifici incontri con l’obiettivo di riorganizzare turni per salvaguardare il diritto alle ferie dei lavoratori”.

In questi mesi i problemi sono stati tanti: dall’ormai nota difficoltà nel reperire figure professionali al blocco della spesa imposto alle Aziende sanitarie. Le carenze spaziano infatti dalla Dirigenza Medica a tutte le figure professionali del comparto Infermieri, Tecnici di radiologia e laboratorio, Operatori socio sanitari, non risparmiando nemmeno il personale tecnico e amministrativo.

“Ancora una volta è stato possibile garantire i servizi grazie agli stessi operatori definiti “eroi” solo qualche anno fa durante la pandemia che, lavorando oltre l’ordinario e spesso con doppi turni, specie dove non è stato possibile reperire del personale in più, hanno dovuto sopperire alla mancanza di operatori; i disagi oltre che nelle degenze si sono verificati in altri settori, come l’area dell’Emergenza Urgenza e della Salute Mentale – scrive il sindacato – Per questi lavoratori il Governo continua a non trovare risorse adeguate per arrivare ad un rinnovo del Contratto nazionale: una scelta che mette ulteriormente a rischio la sanità pubblica”.

“Agli inizi del mese di agosto, a seguito di una rissa tra utenti, è stato messo a soqquadro il Pronto soccorso di Reggio Emilia e un operatore ha riportato delle contusioni; un ulteriore episodio di violenza si è verificato le scorse settimane presso la REMS dove più operatori sono stati vittime di minacce e violenze fisiche e si sono riportati gravi danneggiamenti agli spazi ed è stato necessario l’intervento delle Forze dell’ordine, per finire con l’ultimo episodio di violenza che risale a pochi giorni fa presso il pronto soccorso di Scandiano con operatori pesantemente minacciati anche fisicamente da un utente. – spiega Gaetano Merlino, responsabile della sanità pubblica per la FP Cgil – Questo sintetico quadro è solo un parziale riassunto di quanto vissuto in questi mesi dagli operatori della Sanità reggiana: nei prossimi giorni si svolgerà un ulteriore confronto con l’Ausl, e come FP CGIL, riteniamo sia necessario prendere delle posizioni chiare a tutela degli operatori e dei professionisti”.

“Occorre studiare insieme – Azienda USL, Forze dell’ordine, politica locale e Organizzazioni Sindacali – le soluzioni da mettere in campo per la tutela e l’incolumità delle persone, occorre investire tutte le risorse che si renderanno necessarie, mentre sul piano generale, come CGIL, continueremo la vertenza volta a tenere alta l’attenzione sulla situazione complessiva dei lavoratori della Sanità, spronando il Governo al fine di trovare e mettere in campo le risorse per i rinnovi contrattuali che questi lavoratori meritano” conclude Merlino.

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