GRAZIE ALLA FIOM AUMENTO DI SALARI E INVESTIMENTI PER RINFRESCARE IL CLIMA
La Fiom Cgil di Reggio Emilia rinnova i contratti aziendali alla Nicolini di Campagnola e alla Tenax di Rio Saliceto. Alla Nicolini & C di Campagnola Emilia, storica azienda di motori elettrici della bassa reggiana, che oggi conta circa quaranta dipendenti, Fiom e azienda trovano un accordo che migliora salario e diritti per tutte e tutti.
“Il contratto aziendale affronta un’esigenza immediata, quella di affrontare la condizione climatica di queste settimane, attraverso l’installazione di raffrescatori nei reparti produttivi e una disponibilità aziendale a ridurre l’orario (attraverso il cosiddetto “orario di lavoro estivo”) a parità di salario durante le settimane in cui lavorare al pomeriggio nei reparti produttivi può diventare incompatibile col benessere psico-fisico degli operai” si legge nella nota del sindacato.
“Questo aspetto è stato molto valorizzato dai lavoratori, consapevoli che le estati stanno via via sempre peggiorando dal punto di vista climatico – afferma Sabrina Giovanelli della Fiom di Reggio Emilia che ha rappresentato i lavoratori della Nicolini al tavolo negoziale insieme alle Rsu – per questo è stato molto apprezzato l’investimento aziendale, frutto di una richiesta sindacale”.
Negli anni scorsi in molte aziende metalmeccaniche della nostra provincia, dove i datori di lavoro si erano rifiutati di ridurre l’orario di lavoro o non avevano investito per tempo in impianti di raffrescamento, i lavoratori si sono trovati costretti a scioperare per poter sfuggire a condizioni meteo insopportabili.
“La Fiom ha dovuto dichiarare sciopero per tutelare la sicurezza nei luoghi di lavoro e permettere di uscire da officine invivibili durante le ore più calde, togliendo ai lavoratori dal rischio di sanzioni disciplinari da parte delle aziende”spiega Simone Vecchi, segretario provinciale della Fiom reggiana.
Alla Nicolini l’accordo aziendale vede inoltre la conferma di un premio di risultato annuale che aumenta da 1.250 a 1.400 euro, l’incremento dell’indennità oraria che raggiunge il valore di 18 centesimi l’ora e un aumento fisso della retribuzione mensile di 36,60 euro per tutti i lavoratori.
“Gli aumenti salariali sono il cuore di questo accordo- prosegue Giovanelli – perchè le famiglie dei lavoratori dipendenti in questi anni hanno visto tutte ridurre il proprio potere d’acquisto”.
Gli aumenti salariali si sommano a quanto previsto dal contratto nazionale di categoria che dal mese di giugno ha garantito ai lavoratori aumenti medi di 137 euro lordi mensili.
Sul fronte dei diritti, la contrattazione aziendale alla Nicolini ha visto il miglioramento degli accordi precedenti prevedendo un aumento della quota a carico impresa per la previdenza integrativa (Cometa) che passerà dal 2% al 2,2%, e per la prima volta il riconoscimento di tre giorni di permesso retribuito aggiuntive per l’inserimento dei figli al nido.
“Questo accordo, votato all’unanimità dai lavoratori, è stato possibile grazie alla disponibilità aziendale ma soprattutto grazie al fatto che un dipendente su due qui è iscritto alla Fiom – conclude il comunicato delle tute blu della Cgil reggiana – tutti gli altri lavoratori che godranno dei benefici del rinnovo del contratto devono ringraziare i colleghi che con la propria adesione alla Fiom mantengono il sindacato dentro all’azienda e quindi permettono anche questa contrattazione, per questo chiediamo ai lavoratori di essere uniti e aderire tutti alla Fiom, per fare in modo di proseguire su questa strada e con il prossimo contratto migliorare ancora le attuali condizioni”.
Accordo anche alla Tenax International di Rio Saliceto dove la Fiom ottiene un miglioramento della condizione economica con un aumento di salario fisso mensile pari a 21 euro mensili, un aumento dell’indennità di produttività oraria che viene portata a 14 centesimi l’ora (più 50 euro una tantum per il 2024) e infine un premio di risultato annuale che cresce fino a 1.100 euro e 100 euro aggiuntivi di flexible benefits e 15 euro di indennità di trasferta aggiuntiva per i viaggi di lavoro oltre ai 50 km di distanza dalla sede aziendale.
Sul fronte dei diritti, le parti hanno condiviso di fissare un incontro tra direzione aziendale e Rsu ogni anno, con lo scopo di valutare le stabilizzazioni dei lavoratori precari; è stato esteso il congedo obbligatorio retribuito di paternità di due giorni, a carico azienda, oltre a quanto previsto dalla legge, e incrementata la quota azienda della previdenza integrativa dal 2% al 2,2% e, come alla Nicolini, sono stati previsti investimenti per il miglioramento del microclima.
“Proseguiamo nell’obiettivo di confermare e estendere la contrattazione aziendale anche nelle piccole imprese del nostro territorio – conclude la Fiom di Reggio Emilia – e la Nicolini a nostro avviso è un esempio per tutte quelle aziende, anche più piccole di 50 addetti, i cui dipendenti vorrebbero avere un contratto di secondo livello ma si trovano spesso di fronte l’indisponibilità politica dei datori di lavoro”.