“Giudichiamo positivamente quanto appreso dalla stampa circa l’assegnazione al Comune di Brescello di due appartamenti e quattro garage confiscati ai clan malavitosi e appartenuti alla famiglia Diletto; la messa a disposizione della comunità di beni appartenenti ai clan è un segnale importante per tutta la comunità locale” così Cgil e Libera di Reggio Emilia in una nota.
“Nell’auspicio che seguano presto altre assegnazioni relativamente ai beni oggi ancora non utilizzabili e confiscati nel Comune della bassa – che dovrebbero attestarsi in circa 50 ulteriori beni – riteniamo però molto delicata la decisione di porre quei locali in affitto, decisione che il Comune ha preso senza alcun passaggio all’interno della Commissione mista per la legalità di Brescello – dichiarano il Coordinatore provinciale di Libera, Giovanni Mattia e Luca Chierici della Segreteria della CGIL reggiana – E’ infatti imperativo vigilare affinché quei beni non possano tornare nelle disponibilità di soggetti vicini alle cosche”.
“Apprezzabile che il Comune abbia dichiarato che i ricavi derivanti da questi beni saranno utilizzati ai fini sociali – concludono Cgil e Libera- ma occorre che vi sia in merito un confronto serio e trasparente, che parta dall’interno della Commissione stessa e che trovi adeguata cittadinanza nelle sedi della contrattazione sociale territoriale circa il progetto, le condizioni di assegnazione dei locali e sul come saranno effettivamente reinvestiti tali i ricavi”.