Le ragazze salveranno il mondo. storie di eco-femminismo e rivoluzioni possibili è il titolo dell’evento-conversazione promosso dalla Camera del Lavoro di Reggio Emilia in occasione della Giornata Internazionale della Donna – che si terrà mercoledì 6 marzo alle 18 in via Roma.
L’eco-femminismo è il tema che quest’anno la Camera del Lavoro ha voluto mettere al centro di una riflessione condivisa partendo dall’idea che non può esserci giustizia sociale senza giustizia ambientale.
“La lotta per i diritti delle donne- spiega Elena Strozzi della Segreteria provinciale Cgil – non può essere disgiunta dalla lotta per la protezione dell’ambiente, stante le indiscutibili interconnessioni tra oppressione di genere, sfruttamento ambientale e disuguaglianza sociale. Le disuguaglianze di genere in Italia permangono fortemente, in particolare riguardo alla partecipazione delle donne al mercato del lavoro, al divario salariale, e in merito al lavoro di cura”.
Permangono i temi della diseguaglianza di genere laddove il nostro è ancora un Paese nel quale si pensa che maternità e crescita demografica siano responsabilità solo delle donne, sulle quali si riversa non solo il tema della genitorialità tout court ma anche quello, più largamente inteso, della cura, gratuita, dell’altro. E’ un Paese in cui il tasso di occupazione femminile rimane basso – molto inferiore a quello di Francia, Germania e Spagna – e dove la nascita di un figlio può condurre alla perdita del lavoro.
“Occorre investire su orari, retribuzioni e qualità del lavoro, introdurre il salario minimo legale e soprattutto occorre un forte investimento nei servizi educativi per la prima infanzia, scuole a tempo pieno e servizi per gli anziani. Temi che, come sindacato, sono da sempre al centro della nostra contrattazione sociale e aziendale e che si coniugano perfettamente con i temi della difesa ambientale – conclude la Segretaria confederale – Un modello di economia estrattiva, che sfrutta le risorse del pianeta considerandole infinite è un modello destinato a fallire e a produrre un sempre maggiore aumento delle disuguaglianze, che vede le donne tra le prime vittime”.
L’iniziativa promossa dalla Camera del Lavoro mira a dare una lettura d’insieme di questi aspetti della nostra società attraverso lo spettacolo-dialogo che porteranno in scena Monica Morini, attrice e regista del Teatro Dell’Orsa ed Annalisa Corrado, ingegnera, attivista e scrittrice a partire dal libro di quest’ultima: “le ragazze salveranno il mondo”: un titolo che da solo consegna un messaggio di speranza importante sia per noi sia per le nuove generazioni.
Ma le iniziative della CGIL reggiana quest’anno, guardano anche ad una dimensione rivendicativa e conflittuale.“ La tragica fine di Giulia Cecchettin, assurta a simbolo di tutte le donne vittime di femminicidio, ha provocato una grande onda emotiva, una faglia nella nostra coscienza sociale che è nostro dovere tenere aperta. Per questo affiancheremo a iniziative di riflessione e dibattito iniziative di mobilitazione. In diverse aziende della provincia, pubbliche e private, si terranno assemblee sindacali, presidi e non si escludono scioperi e fermate. Il nostro obbiettivo è appunto “fare rumore”. Troppi sono i problemi ancora insoluti per le donne italiane, troppo radicata una cultura patriarcale che un Governo retrivo come quello attuale alimenta”.
Dichiara il Segretario Generale della Camera del Lavoro di Reggio Emilia, Cristian Sesena che conclude con un appello agli uomini: “E’ un problema soprattutto nostro invertire la china. Una nuova cultura della diversità passa dal quotidiano, dal linguaggio. Spero che le iniziative che proporremo in occasione della Giornata Internazionale della Donna vedano una vasta partecipazione di lavoratori, pensionati, cittadini”.