A MILANO LA MANIFESTAZIONE INTERREGIONALE. PULLMAN IN PARTENZA DA REGGIO EMILIA
Venerdì 22 dicembre sarà sciopero per tutti i dipendenti del terziario, distribuzione, pubblici esercizi, ristorazione, agenzie di viaggi, alberghi e aziende termali.
Uno sciopero, per l’intera giornata o turno di lavoro, proclamato unitariamente dalle categorie di Cgil Cisl e Uil che riguarderà a livello nazionale oltre 5milioni di lavoratrici e lavoratori in attesa ormai da anni dei rinnovi dei contratti collettivi nazionali di riferimento.
La giornata di stop indetta da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs è finalizzata a sollecitare un avanzamento dei negoziati, denunciare lo stallo delle trattative e l’ormai insostenibile situazione in cui versano le lavoratrici e i lavoratori mentre i settori del terziario e del turismo registrano una ripresa e un aumento dei fatturati.
Una fase di mobilitazione che da mesi sta portando, nei posti di lavoro, tra delegate e delegati, lavoratrici e lavoratori le ragioni dello sciopero, le motivazioni che hanno portato i sindacati di categoria a non accettare le proposte delle parti datoriali sui rispettivi tavoli negoziali.
“Il messaggio, rivolto alle associazioni imprenditoriali di settore, è chiaro – si legge in una nota del sindacato – non c’è più spazio e tempo per tattiche dilatorie o espedienti volti a eludere un’assunzione di responsabilità da parte delle imprese e delle loro associazioni di rappresentanza”.
Per i lavoratori del Nord Italia è prevista una manifestazione interregionale a Milano con concentramento alle ore 9.30 in piazza Castello e arrivo del corteo in piazza Sempione-Arco della Pace.
Da Reggio Emilia sono previsti pullman per la manifestazione di Milano (per prenotazioni contattare le Organizzazioni Sindacali).
Per contattare la Filcams CGIl chiamare lo 0522.457309
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“In provincia di Reggio Emilia sono coinvolti più di 10mila addetti, la maggior parte dei quali ha contratti d’assunzione con orario part time – proseguono Filcams Fisascat Uiltucs – L’inflazione di questi anni in mancanza dei rinnovi contrattuali è stata e continua ad essere pesante: una perdita economica superiore alle centinaia di euro, pertanto non è proponibile un aumento salariale che non ne tenga conto”.
“ Le Associazioni aziendali e cooperative non possono continuare con aumenti insufficienti da un lato e richieste di maggiori disponibilità sia d’orario sia di giorni lavorativi dall’altro – concludono i sindacati – Non si affronta seriamente nemmeno il tema della conciliazione vita lavoro. Per tutte queste ragioni siamo costretti a scioperare il 22 dicembre e chiediamo anche alla cittadinanza supporto e comprensione: solidarietà con una protesta forte che i lavoratori metteranno in atto sotto Natale, ricordando che il venerdì 22 è seguito dal sabato e domenica 23 e 24 Dicembre, giornate di lavoro intense per le persone coinvolte nella mobilitazione dello sciopero”.