FIOM E FIM “VOGLIAMO TRATTARE CON GLI ACQUIRENTI”.GIOVEDI’ PROSSIMO POSSIBILI SOLUZIONI
Oltre cento impiegati e operai dell’azienda EMS Group hanno presidiato questa mattina Piazza della Repubblica, sotto la sede del Municipio di Montecchio.
I sindacati Fiom Cgil di Reggio Emilia e Parma insieme alla Fim Cisl Emilia Emilia Centrale, promotori della manifestazione, hanno richiesto un incontro al Sindaco Fausto Torelli per unire le forze tra lavoratori e istituzioni a difesa dell’Azienda.
In questi giorni la Direzione dell’Ems Group, che ha una sede anche a Fontevivo in provincia di Parma, sta trattando con possibili acquirenti interessati a dare continuità all’attività industriale.
“Garanzia dei posti di lavoro, garanzia sulle sedi di lavoro, garanzia delle condizioni di lavoro” questo chiedono Fiom e Fim “i lavoratori sono vittima di questa situazione e non possono pagare più di quanto stanno già pagando con il contratto di solidarietà” si legge nel comunicato delle tute blu di Cgil e Cisl reggiane.
Dopo il presidio sindacale i lavoratori e le lavoratrici sono stati accolti dal Sindaco che pochi minuti prima aveva parlato con l’Amministratore Delegato.
“Il Sindaco di Montecchio ha fatto sapere alle maestranze di EMS Group che, per quanto a lui noto, la trattativa sta procedendo e che entro giovedì prossimo potrebbero esserci novità” afferma la nota di Fiom e Fim Reggio Emilia.
Nell’assemblea che si è svolta inizialmente in Piazza della Repubblica e che è poi proseguita insieme al Sindaco Torelli in una sala comunale, le dipendenti e i dipendenti hanno ribadito nei loro interventi come abbiano più volte denunciato la situazione, come l’azienda non sia in crisi di ordinativi o di competitività e come i prodotti abbiano mercato e i clienti siano soddisfatti della qualità, ma che i problemi sono nella cattiva gestione di questi anni che ha prodotto un debito enorme e che è frutto solo di scelte manageriali inadeguate.
“Ogni giorno che passa è prezioso per trovare una soluzione, perché con il passare del tempo c’è il rischio che le migliori competenze possano uscire dall’azienda, che alcuni clienti cerchino alternative nella concorrenza e soprattutto vi è la certezza dell’aumento del debito complessivo dell’azienda – affermano Giovanni Prisco della Fiom e Mario Olivito della Fim – per questo chiediamo di trovare al più presto una soluzione e rivendichiamo che istituzioni e rappresentanza dei lavoratori siedano al tavolo di gestione della crisi”.
L’azienda di Montecchio produce macchine automatiche per l’industria del beverage & food e del vetro e macchine per l’automazione della logistica, quindi prodotti di grande complessità tecnologica e ad alto valore aggiunto che necessitano di competenze specifiche consolidate e profili professionali rari nel mercato del lavoro. Ad oggi sono ancora 250 le persone alle dipendenze di EMS, senza contare la filiera dell’indotto in Val D’Enza che vale altre decine di persone che senza questa attività rischierebbero il posto di lavoro.
“Auspichiamo l’esito positivo del negoziato per dare continuità- conclude la nota dei sindacati – ma non escludiamo di andare in trasferta a manifestare sotto la sede del fondo Xenon Private Equity, che oggi controlla EMS Group per richiedere di rifinanziare l’attività, ricapitalizzare l’azienda e evitarne la chiusura”.
Nei prossimi giorni sindacati e istituzioni chiederanno ufficialmente un confronto con la Direzione Aziendale e l’Esperto nominato dal Tribunale, Dott. Notari.