FIOM, TRE NUOVI CONTRATTI AZIENDALI TRA REGGIO ED ALBINEA
La Fiom di Reggio Emilia rinnova altri tre contratti aziendali nelle aziende metalmeccaniche tra Mancasale ed Albinea.
A beneficiare della contrattazione collettiva saranno i dipendenti e i lavoratori in somministrazione delle aziende Interpuls di Albinea e della Omig Ingranaggi e Imovilli Pompe che hanno sede a Mancasale.
Alla Interpuls il contratto aziendale rinnovato prevede miglioramenti salariali certi per tutti i dipendenti, quindi aumenti non legati al solo andamento aziendale, ma come risposta parziale al picco inflattivo di questi anni, in particolare è previsto un superminimo collettivo non assorbibile di 40 euro lordi mensili uguale per tutti.
“Nell’ottica di dare sollievo alle finanze dei lavoratori le cui retribuzioni sono state erose dall’inflazione – spiega Viola Malandra che per la Fiom di Reggio Emilia ha rappresentato i lavoratori al tavolo negoziale – abbiamo condiviso con l’azienda di riconoscere gli aumenti di giugno previsti dal CCNL (pari a oltre 115 euro) già dal mese di gennaio del 2023, anticipando a quella data anche l’erogazione dell’aumento previsto a livello aziendale”.
Oltre all’aumento di salario strutturale, la Fiom di Reggio con questo importante accordo per il Comune di Albinea, ha concordato con l’Interpuls un premio di risultato del valore annuo massimo di 1.200 euro per il 2023 che arriverà a 1.400 euro annuali nel 2025.
Dal punto di vista normativo le parti hanno condiviso, dopo lunga discussione, di definire un accordo collettivo che garantisca il lavoro da remoto a chi ne farà richiesta con una regolamentazione specifica a livello aziendale; un’integrazione della quota a carico Inps del congedo parentale fino all’80% al mese per i primi tre mesi; 24 ore di permessi aggiuntivi per visite mediche specialistiche per favorire la prevenzione; 4 ore di formazione specifica su busta paga e conoscenza del contratto collettivo nazionale; un orario estivo per gli operai con termine del turno alle ore 14 per evitare di lavorare nelle ore più calde del giorno ed infine il recepimento dell’Accordo Quadro di Cgil Cisl Uil contro le molestie nei luoghi di lavoro.
Alla Omig Ingranaggi di Mancasale, azienda storica del nostro territorio che conta oggi circa 80 dipendenti, la Fiom e le Rsu dopo il confronto sindacale con la Direzione Aziendale ha realizzato un accordo di rinnovo del contratto aziendale con contenuti innovativi e, anche in questa azienda, con importanti aumenti di retribuzione mensile.
“La trattativa con l’azienda ha ruotato principalmente intorno alla tematica salariale – spiega Luana Mazza della Segreteria Fiom di Reggio Emilia che ha firmato l’accordo con la Proprietà della Omig -perché questo è il tema più sentito dai lavoratori in questo periodo di rialzi delle tariffe e in generale dei prezzi, per questo aver visto riconoscere 60 euro di aumento fisso mensile e 1.800 euro di massimale del Premio di Risultato ha avuto un grande riconoscimento da parte dei lavoratori”.
Anche alla Omig viene recepito l’Accordo Quadro contro le molestie e le discriminazioni di genere, e un pacchetto di 8 ore aggiuntive di permessi retribuiti per malattia del figlio.
“Senza la determinazione e l’impegno delle Rsu Fiom e senza il costante appoggio e sostegno delle lavoratrici e degli iscritti Fiom in azienda questo accordo non sarebbe stato possibile” conclude Mazza.
Alla Imovilli Pompe di Mancasale, azienda storica del tessuto industriale metalmeccanico reggiano che produce pompe idrauliche esportate in tutto il mondo, le Rsu Fiom assistite da Viola Malandra della Fiom hanno rinnovato con la Proprietà un accordo che prevede un aumento mensile di 65 euro per tutti, un Premio di Risultato annuale con un valore massimo raggiungibile di 1.800 euro lordi e un anticipo del 50%.
“Oltre agli aspetti economici – dichiara Malandra della Fiom -è stato inserito un vincolo massimo di 12 mesi per l’utilizzo di contratti a termine e in somministrazione, e questo dimostra come sia possibile gestire una azienda anche senza obbligare i giovani a lunghi periodi di precarietà”.
“Anche in queste aziende la Fiom di Reggio Emilia, come per altri 25 contratti aziendali firmati negli ultimi mesi – conclude la nota delle tute blu della Camera del Lavoro di Reggio Emilia – la contrattazione collettiva ha portato aumenti certi e nuovi diritti per i lavoratori che, tramite contrattazione aziendale, quasi certamente non avrebbero ottenuto. Senza gli iscritti Fiom e senza l’impegno dei delegati questo non sarebbe stato possibile”.