Piano “ Registriamo un bilancio positivo per la tutela sindacale messa in campo”
Sono tantissimi i casi presi in carico e le vertenze promosse dall’ufficio vertenziale della Flc Cgil di Reggio Emilia nell’ultimo anno, in particolare sul tema dei diritti dei lavoratori precari della scuola. Un bilancio in positivo considerando nello specifico tre risultati ottenuti di particolare rilevanza: il riallineamento della carriera del personale scolastico, il riconoscimento della retribuzione professionale docenti (RPD) e il compenso individuale accessorio (CIA), il riconoscimento della carta docente.
“Campagne importanti, che hanno già coinvolto centinaia di lavoratrici e lavoratori del settore scuola, e che sono ancora aperte a tutti coloro che intendano rivendicare la tutela dei propri diritti, conseguendo il giusto riconoscimento delle retribuzioni e degli emolumenti dovuti per legge e per contratto, anche in termini di arretrati, sino ad oggi maturati ma sempre costantemente negati” spiega Carlo Piano, Segretario Flc Cgil Reggio Emilia.
“Oltre ai ricorsi per il riallineamento di carriera, tutti con esito positivo e relativi a diverse decine di lavoratori, particolarmente significativi sono i risultati dell’RPD e della CIA, componenti essenziali della retribuzione rispettivamente dei docenti e degli ATA con supplenze brevi e saltuarie: per l’RPD, ad esempio, le sentenze che fino ad oggi hanno conseguito esito positivo riguardano ben 27 persone, per un recupero totale di retribuzione di oltre 50.000 euro e una media a persona di 1700 euro. Un riconoscimento importante a tutela del salario dei precari con supplenze temporanee, ai quali l’Amministrazione statale non riconosce, illegittimamente, una parte degli emolumenti dovuti – Scrive in una nota il sindacato – Non ultimo, il ricorso per il riconoscimento della carta docente, che ad oggi registra già oltre 200 adesioni fra lavoratrici e lavoratori che si sono affidati alla Flc”.
La carta docente per l’aggiornamento e la formazione degli insegnanti è prevista dalla legge ma non è concessa a tutti dal momento che la carta è utilizzabile, per un importo annuo di 500 euro, solo dai docenti a tempo indeterminato, con esclusione dei precari, in spregio del divieto di discriminazione sancito dall’Unione Europea e dalla Costituzione secondo cui “a stesso lavoro deve corrispondere lo stesso compenso”.
Per questo i ricorsi sul tema oltre a una ricaduta economica immediata consentono ai docenti precari anche di recuperare gli ultimi cinque anni scolastici, ribadendo il principio della pari dignità dei lavoratori precari rispetto a quelli di ruolo.
La sede Flc Cgil di Reggio Emilia prosegue nei propri uffici l’attività di raccolta delle adesioni ai ricorsi, al fine di rinforzare, anche attraverso la tutela individuale, la dignità del lavoro come condizione inalienabile per tutte e tutti.