La CGIL aderisce e partecipa alla Marcia straordinaria per la Pace promossa dalla Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace e da Coalizione “Assisi pace giusta”
in concomitanza con la Giornata internazionale dei diritti umani, nel 75° anniversario della Dichiarazione Universale del 1948
La Marcia si terrà DOMENICA 10 DICEMBRE ad Assisi
con avvio alle 14.30 da Santa Maria degli Angeli a Piazza San Francesco
Da Reggio Emilia pullman in partenza da Piazzale Europa alle ore 8:00
Info e prenotazioni: tel. 0522 457238 mail: info.re.segreteria@er.cgil.it
Care compagne e cari compagni,
abbiamo deciso di promuovere la Marcia straordinaria per la pace convocata per il prossimo
10 dicembre ad Assisi, per le ore 14:30 con partenza da Santa Maria degli Angeli, preceduta
da un’Assemblea che si realizzerà dalle ore 10 nei locali della Domus Pacis, perché la
situazione internazionale ed in Medio Oriente, a seguito dei drammatici eventi del 7 Ottobre
ed all’immediata reazione militare del governo israeliano è sempre più allarmante. Il livello
del conflitto, della tensione, l’efferatezza del terrore e la forza distruttiva militare non sono
più accettabili e sopportabili per le nostre democrazie. È quindi fondamentale ed urgente
l’azione della comunità internazionale per disinnescare questa spirale di violazioni del diritto
internazionale che da decenni produce ondate di violenza senza soluzione di continuità.
Non possiamo più attendere la prossima esplosione di violenza. Dobbiamo mobilitarci subito
per chiedere il cessate il fuoco ed il riconoscimento del diritto di autodeterminazione del
popolo palestinese, per dare compimento alle risoluzioni delle Nazioni Unite ed all’unico
accordo esistente tra la parti, per il reciproco riconoscimento e rispetto: due stati per due
popoli, per sancire la fine del conflitto e per porre le basi della pacifica convivenza tra
palestinesi ed israeliani e per l’intera regione medio orientale.
Come pure non dobbiamo dimenticare che la guerra in Ucraina continua a mietere morti e
distruzioni, confermando ancora una volta che le guerre hanno un inizio ma non una fine se
non si sceglie la strada del negoziato e della soluzione politica, della cooperazione e della
costruzione di democrazia, di diritti e di lavoro dignitoso.
Questo è il momento per esigere impegno e responsabilità all’Italia, all’Unione Europea ed a
tutta la comunità internazionale, ed è per questo dobbiamo essere in tanti ad Assisi con la
bandiera della pace e con la bandiera della CGIL per dimostrare che siamo schierati per la
pace, insieme ad israeliani e palestinesi che chiedono il cessate il fuoco e che vogliono vivere
in pace riconoscendo il reciproco diritto alle libertà ed alla democrazia, che oggi insieme
chiedono di fermare questa guerra, di liberare tutti gli ostaggi ed i prigionieri, di garantire
assistenza e sicurezza alla popolazione civile e che la strada della pace è l’unica strada
possibile.
Fermare tutte le guerre, ripudiare la guerra come soluzione dei conflitti è anche chiedere che
le risorse vadano alla sanità, all’educazione, alla creazione di occupazione stabile e con diritti,
è chiedere che si applichi la costituzione, è la nostra Via maestra, è il nostro impegno e lotta
nonviolenta per costruire una società ed una vita vivibile per tutte e per tutti.
Maurizio Landini