Il progetto Silk-Faw proseguirà seppur con una tempistica differente. E’ sicuramente positivo che la multinazionale sino americana sia uscita da mesi di silenzio e abbia riconfermato i propri impegni nel confronto di Comune e Regione.
Resta però il fatto che per mesi l’azienda è letteralmente scomparsa dai radar, ha perso importanti collaboratori, minando di fatto la propria credibilità.
“La nostra prima preoccupazione è verso gli attuali dipendenti di Silk-Faw, per i quali si era parlato di cessazione anticipata del lavoro. Quale sarà il loro destino? Rispetto poi alla promessa di creare 1000 posti di lavoro a regime, tutti a tempo indeterminato, che ci erano stati annunciati nell’unico incontro che abbiamo avuto assieme a Cisl e Uil, sono da ritenersi confermati? Non si penserà di risolvere tutto con una cerimonia di posa della prima pietra, perché di kermesse ce ne sono state già. Sono i fatti che in questi mesi sono mancati” dichiara Cristian Sesena Segretario Generale della CGIL di Reggio Emilia.
Non esistono infatti ancora certezze sul piano industriale che i sindacati hanno chiesto di conoscere mesi fa; il contesto di mercato, alla luce anche della guerra in Ucraina, è profondamente mutato e per la CGIL è essenziale capire non solo quando ma come si intende procedere.
“Chiediamo pertanto all’Azienda di convocarci e condividere nel dettaglio il proprio piano finanziario e industriale e alle Amministrazioni locali di dare gambe al Patto per il lavoro che abbiamo sottoscritto assieme a tutti i player economici locali e che prevede, tra l’altro, la possibilità di ragionare nel merito dei progetti di forte impatto sociale sul territorio” conclude il sindacalista.