Verità per Giulio Regeni

DAL COLONIALISMO RAZZISTA ALLA CONVIVENZA INTERCULTURALE

Laboratorio storico-antropologico per una società multietnica e pluriculturale

Sono aperte le iscrizioni al ciclo di incontri “Dal colonialismo razzista alla convivenza interculturale” dedicato alla riflessione sul colonialismo, il razzismo e la convivenza interculturale, realizzato dal Comune di Reggio insieme a Libera università popolare di Reggio Emilia, Fondazione Mondinsieme, Istoreco e Cgil Reggio Emilia, nell’ambito delle azioni promosse dal progetto per le politiche interculturali Ditutti. L’iniziativa, che prenderà il via a gennaio, vedrà tra i protagonisti esperti di antropologia, storia, sociologia e politiche interculturali come Marco Aime, Nicola Labanca, Marie Moise, Mackda Gremariam Tesfau e Angelica Pesarini. L’iniziativa segna il decimo anniversario della Libera università popolare che in questa occasione festeggia il suo 22° corso dedicato alla nostra città.

Il corso-laboratorio si propone di approfondire le problematiche di una società interculturale, da una parte di andare alla radici coloniali e imperialistiche delle relazioni interetniche tra l’Occidente e il resto del mondo, individuando e mettendo a fuoco gli stereotipi culturali razzisti che hanno legittimato in particolare il colonialismo italiano; dall’altra, di analizzare i diversi modelli di relazioni interetniche (melting pot, assimilazione, segregazione, comunitarismo, multiculturalismo, interculturalità) storicamente realizzatisi o elaborati nelle diverse società al fine di focalizzarne i punti di forza e di debolezza nella prospettiva della costruzione di una società multietnica realmente pluriculturale.

“Questa iniziativa ci permette di analizzare e riflettere su come nascono i pregiudizi e come nasce il razzismo, dalla loro dimensione storica e antropologica fino al nostro contesto territoriale – sottolinea l’assessore al Welfare e alle Politiche interculturali Daniele Marchi – L’Unione Europea nel piano d’azione contro il razzismo segnala come siano diffuse discriminazioni nell’accesso al lavoro, nella possibilità di avere un alloggio e perfino nell’ambito dell’educazione. Dobbiamo impegnarci per contrastare pregiudizi e razzismo, perché la nostra forza sociale, politica ed economica è determinata dal riuscire a essere uniti nella diversità”.

“Fonte di ispirazione del ciclo di incontri è il pensiero di Alex Langer che nel 1994 scriveva ‘la diversità, l’ignoto, l’estraneo complica la vita, può fare paura, può diventare oggetto di diffidenza e di odio, può suscitare competizione sino all’estremo del ‘mors tua, vita mea’ – sottolinea il presidente della Libera università popolare Guido Giarelli – Il valore del suo messaggio resta integro in un mondo sempre più segnato da nazionalismi, etnocentrismi, razzismi. Per imparare ‘l’arte del vivere insieme’, ovvero, della convivenza interculturale, è però necessario acquisire consapevolezza delle radici storiche che continuano ad alimentare tali ‘ismi’: che affondano in quegli stereotipi e pregiudizi che hanno legittimato il colonialismo occidentale, sintetizzabili nell’idea di una presunta superiorità della “razza” bianca”.

“Questa iniziativa è l’occasione di confrontarci con il vissuto esperienziale di cittadini di origine straniera che da più di 40 anni vivono a Reggio Emilia e con le nuove generazioni di giovani nati e che vivono da sempre nei nostri territori – spiega Ivan Mario Cipressi direttore della Fondazione Mondinsieme, che organizza nello stesso periodo workshop rivolti alle associazioni delle comunità della diaspora e delle seconde generazioni – Il benessere e il ben vivere di una città si misurano anche con la capacità di cogliere le sfumature relazionali e comportamentali delle persone, il tentativo che metteremo in campo è quello di ascoltare e capire come ancora oggi si possa essere condizionati da un periodo come quello coloniale, con cui ancora fatichiamo a fare i conti”.

“Istoreco condivide con la Libera Università Popolare e gli altri partner di questa iniziativa i valori della conoscenza quale strumento contro la paura e della memoria come base essenziale per definire i confini delle comunità contemporanee – dichiara Gemma Bigi codirettrice di Istoreco – L’ impegno comune rispetto alla formazione di qualità e al dialogo interculturale il cuore pulsante di questo progetto aperto alla cittadinanza”.

“Come Cgil abbiamo fin da subito aderito a questa iniziativa portando il nostro contributo fattivo alla sua realizzazione. Riteniamo sia giunto il momento di promuovere una vera cultura delle diversità che guardi a un futuro sempre più improntato alla reciproca contaminazione, alla interculturalità agita e non solo professata, alla coesione sociale. La riflessione storica che proponiamo vuole essere un primo passo in questa direzione” dice Cristian Sesena, segretario generale della Cgil di Reggio Emilia.

24-1-2022 “Italiani brava gente?”: fatti e misfatti del colonialismo italiano
ore 17,30 Nicola Labanca, professore ordinario di Storia contemporanea, Università di Siena

7-2-2022 Gli stereotipi culturali del razzismo coloniale: un’eredità ancora viva
ore 17,30 Marco Aime, professore ordinario di Antropologia culturale, Università di Genova
Mackda Gebremariam Tesfau, dottoressa di ricerca in Scienze Sociali e membro del direttivo di Refugees Welcome

21-2-2022 Migrazioni: geografie della decolonizzazione e nuovi imperialismi
ore 17,30 Federico Ferretti, professore ordinario di Geografia, Università di Bologna
Marie Moise, dottoranda in Filosofia politica, Università di Padova e di Toulouse II

7-3-2022 I diversi modelli di relazioni interetniche nelle società multietniche contemporanee:
melting pot, assimilazione, segregazione, comunitarismo, multiculturalismo, interculturalità

ore 17,30 Roberta Ricucci, professore associato di Sociologia dei processi culturali e
comunicativi, Università di Torino

21-3-2022 Reggio città di tutti? Incontro con i rappresentanti delle associazioni interculturali
della Fondazione Mondinsieme sui risultati del percorso di formazione-ricerca partecipata

ore 17,30 coordina Angelica Pesarini, docente di Sociologia alla University of Toronto

ISCRIZIONE: L’iscrizione al corso è gratuita
PER INFO: lup.re@libero.it www.lupreggioemilia.wordpress.com

CGIL – Sala Di Vittorio, III Piano – Via Roma, 53 – Reggio Emilia
A chi ne farà richiesta, sarà rilasciato l’attestato di partecipazione

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