Apprendiamo dagli organi di stampa che l’Amministrazione comunale di Casalgrande ha approvato lo scorso 21marzo in Consiglio Comunale, il Bilancio di previsione dell’anno 2022.
Ciò purtroppo è avvenuto senza il coinvolgimento preventivo delle organizzazioni sindacali e la possibilità quindi, da parte nostra, di esercitare il ruolo di interlocuzione e proposta frutto del rapporto costante con lavoratori e pensionati.
Non vorremmo che il mancato confronto preventivo diventasse una prassi consolidata soprattutto in un momento storico caratterizzato da una crisi pandemica non ancora conclusa, alla quale si vanno ad aggiungere le criticità legate al confitto in corso in Ucraina ed al conseguente aumento dei costi energetici e delle materie prime.
Diventa quindi ancora più importante per le organizzazioni sindacali, nell’interesse di tutta la cittadinanza, mantenere un confronto costante con le Amministrazioni comunali per formulare proposte e richieste al fine di tutelare le condizioni di vita delle persone più deboli e salvaguardare il welfare pubblico locale, nella direzione dell’equità e della coesione sociale.
Le relazioni sindacali non possono essere derubricate ad una mera formalità, se possibile da evitare, aumentando di fatto il solco già esistente fra cittadini e politica.
Già a partire da metà novembre 2021 abbiamo formalizzato a tutti i Comuni la disponibilità al confronto, che siamo riusciti a realizzare in tutti gli altri Comuni dell’Unione.
Auspichiamo che la voce dei lavoratori, dei pensionati e dei disoccupati di Casalgrande sia tenuta in maggiore considerazione da chi amministra un territorio complesso e non privo di problematiche, soprattutto in un momento di crisi e transizione come questo.
Chiediamo quindi che si possano da subito riprendere i corretti confronti tra le parti, come del resto è previsto dai Protocolli sottoscritti dalle rispettive rappresentanze istituzionali ANCI e Regione Emilia-Romagna.
CGIL CISL UIL e Sindacati pensionati SPI Cgil, Cisl FNP, Uil Pensionati