Tutelare i diritti di alcuni significa rafforzare i diritti di tutti
Continua la campagna di sensibilizzazione della Camera del Lavoro di Reggio Emilia in vista del voto al Senato sul DDL Zan.
L’appello pubblico lanciato nei giorni scorsi è stato spedito ai parlamentari reggiani dei partiti che, alla Camera dei Deputati, avevano approvato il Disegno di Legge.
Ad oggi hanno aderito, tra gli altri, Roberta Mori, Federico Amico, Andrea Costa, Gigliola Venturini, Lanfranco De Franco, Matteo Panari, Arturo Bertoldi, Carlo Baldi, Dario De Lucia, Daniele Catellani, Francesca Perlini, Alessandro Roccatagliati, Franco Ferretti, Max Collini, Jukka Reverberi e Emanuele Reverberi.
Per la CGIL l’approvazione della legge deve avvenire senza modifiche al testo e soprattutto l’iter di discussione non può essere condizionato da questioni “altre” che con i diritti civili delle persone nulla c’entrano.
“Abbiamo chiesto alla città di schierarsi, perché Reggio Emilia deve alla sua storia una coerenza che la deve posizionare senza “se” e senza “ma” dalla parte giusta. Non è possibile che su questo, come su altri temi di rilievo, il dibattito continui a languire. La norma è sicuramente perfettibile, ma non è questo il momento di perdersi in dissertazioni di ordine giuridico non cogliendo l’occasione di acquisire un risultato che può essere foriero di avanzamenti in futuro. Non approvare il decreto per ragioni di mero calcolo opportunistico, significherebbe perdere un treno che difficilmente tornerà a passare”.
L’appello e l’elenco dei firmatari sono consultabili sul sito cgilreggioemilia.it. Per aderire è possibile scrivere a re.info.segreteria@er.cgil.it